Palpebre
Ectropion
Con l’invecchiamento dei tessuti le palpebre inferiori possono andare incontro a rovesciamento verso l’esterno della palpebra inferiore, detto ectropion.
La causa principale è il cedimento del legamento del canto laterale, che mantiene la palpebra inferiore nella sua posizione corretta di adesione all’occhio.
I sintomi sono diversi quali lacrimazione, arrossamento ed gonfiore congiuntiva; negli stadi più avanzati si può arrivare all’incapacità di chiudere completamente le palpebre (detto lagoftalmo).
L’unico trattamento efficace è tipo chirurgico e si basa, nella maggior parte dei casi, cantoplastica laterale: in pratica si va rimettere in tensione il legamento del canto laterale ripristinando l’adesione tra palpebra e occhio; in alcuni casi l’asportazione di tessuti cutanei in eccesso è indicata per ottenere un risultato ottimale.
L’anestesia è locale e il ricovero è in regime di Day-hospital.
Il gonfiore e le ecchimosi possono essere presenti per 4-5 giorni. Il dolore è di norma ben controllato da una normale terapia farmacologica. I punti di sutura generalmente possono essere tolti dopo 5-7 giorni.
Entropion
Come nel caso dell’ectropion, con l’avanzare dell’età alcuni tessuti palpebrali possono andare in contro ad un indebolimento e causare la rotazione delle ciglia verso l’occhio.
Ciò porta ad un attrito cronico con la cornea causando bruciore, irritazione, dolore, sensazione di corpo estraneo e lacrimazione; nei casi più gravi possono formarsi vere e proprie ulcere corneali.
L’intervento chirurgico è l’unico trattamento risolutivo. L’obiettivo è correggere la lassità della palpebra e reinserire i muscoli retrattori della palpebra inferiore che mantengono di norma le ciglia ruotate verso l’esterno.
Il gonfiore e le ecchimosi possono essere presenti per 4-5 giorni. Il dolore è di norma ben controllato da una normale terapia farmacologica. I punti di sutura generalmente possono essere tolti dopo 5-7 giorni.
Ptosi palpebrale
La ptosi palpebrale consiste in un abbassamento di una o di entrambe le palpebre. Rappresenta un inestetismo che può essere di carattere funzionale o estetico; viene definito funzionale quando l’abbassamento comporta una riduzione del campo visivo, estetico quando la vista non risulta compromessa.
La valutazione precisa del grado di ptosi e la funzione del muscolo elevatore sono fondamentali per una corretta diagnosi.
L’incisione è limitata alla palpebra superiore e diventa a distanza di mesi pressoché invisibile.
Se l’attività del muscolo elevatore è scarsa, l’intervento di elezione è di norma la sospensione della palpebra al muscolo della fronte, mediante un filo che può essere sintetico o prelevato dal paziente stesso.
Se l’attività del muscolo elevatore è buona, solitamente si esegue una resezione od una plicatura del muscolo elevatore.
La durata può variare a seconda del tipo di intervento, comunque da 1 ora alle 2 ore circa.
Il ricovero può essere di tipo day-hospital o con una notte di ricovero.
Il gonfiore e le ecchimosi possono essere presenti per 4-5 giorni. Il dolore è di norma ben controllato da una normale terapia farmacologica. I punti di sutura generalmente possono essere tolti dopo 5-7 giorni.
