Dito a scatto
La cosiddetta “sindrome del dito a scatto”, chiamata anche tenosinovite stenosante, è un problema comune che insorge in seguito ad un’infiammazione della guaina che avvolge i tendini flessori delle dita. Talvolta questa sindrome è legata alla propria attività lavorativa (es. uso continuo di forbici) oppure legata ad artrite reumatoide o a stati di gravidanza.
Sono colpite soprattutto le donne intorno ai 50-60 anni di età. Nel lattante è rarissimo e colpisce tipicamente il pollice. La malattia si manifesta con dolore durante il movimento delle dita, rigidità a freddo e una sensazione di scatto doloroso all’estensione del dito.
Nelle fasi iniziali è sufficiente un trattamento conservativo con terapie fisiche, infiltrazioni di cortisone e terapia antinfiammatoria per bocca. Nelle forme resistenti o prolungate è indicato l’intervento chirurgico in anestesia locale. Tale intervento si basa sulla liberazione del tendine dalla puleggia che lo tiene bloccato e prevede un’incisione sul palmo della mano di circa 2 cm.
Dopo l’intervento il paziente deve muovere subito le dita in modo delicato ed evitare sforzi ed attività sportive per almeno 3 settimane.
