La ptosi palpebrale consiste in un abbassamento di una o di entrambe le palpebre. Rappresenta un inestetismo che può essere di carattere funzionale o estetico; viene definito funzionale quando l’abbassamento comporta una riduzione del campo visivo, estetico quando la vista non risulta compromessa.
La valutazione precisa del grado di ptosi e la funzione del muscolo elevatore sono fondamentali per una corretta diagnosi.

L’incisione è limitata alla palpebra superiore e diventa a distanza di mesi pressoché invisibile. Se l’attività del muscolo elevatore è scarsa, l’intervento di elezione è di norma la sospensione della palpebra al muscolo della fronte, mediante un filo che può essere sintetico o prelevato dal paziente stesso. Se l’attività del muscolo elevatore è buona, solitamente si esegue una resezione od una plicatura del muscolo elevatore. La durata può variare a seconda del tipo di intervento, comunque da 1 ora alle 2 ore circa. Il ricovero può essere di tipo day-hospital o con una notte di ricovero.
Il gonfiore e le ecchimosi possono essere presenti per 4-5 giorni. Il dolore è di norma ben controllato da una normale terapia farmacologica. I punti di sutura generalmente possono essere tolti dopo 5-7 giorni.